Ecco quanto sono affidabili gli smartwatch e i fitness tracker nel monitorare la salute. Frequenza cardiaca, calorie bruciate e sonno: tutto sui dati biometrici registrati.

Gli smartwatch e i fitness tracker sono diventati compagni inseparabili per molte persone, soprattutto per chi cerca di mantenere uno stile di vita sano e attivo. Questi dispositivi promettono di monitorare la nostra salute e il nostro benessere, fornendoci dati biometrici essenziali. Ma quanto sono realmente affidabili queste informazioni?
L’importanza dell’affidabilità dei dati biometrici
Quando indossi il tuo smartwatch o fitness tracker, ti aspetti che i dati registrati siano precisi. Che si tratti della frequenza cardiaca, delle calorie bruciate o della qualità del sonno, questi dispositivi dovrebbero offrirti un quadro chiaro del tuo stato di salute. Tuttavia, recenti studi hanno sollevato dubbi sull’affidabilità di questi dati, dimostrando che non sempre i numeri sul display corrispondono alla realtà.
La precisione dei dati: luci e ombre
Secondo un’indagine condotta su diversi modelli di smartwatch e fitness tracker, ci sono aspetti positivi e limiti significativi nella precisione delle misurazioni. Ecco un’analisi più dettagliata:
1. Frequenza cardiaca: Una precisione rassicurante
La buona notizia è che la maggior parte dei dispositivi è in grado di misurare la frequenza cardiaca con un margine di errore del 3%. Questo dato è incoraggiante, poiché la frequenza cardiaca è uno degli indicatori più importanti per valutare la salute cardiovascolare. Inoltre, molti smartwatch riescono anche a rilevare la variabilità della frequenza cardiaca e possibili segni di aritmia, fornendo informazioni utili per monitorare il cuore.
2. Ossigeno nel sangue: Affidabilità accettabile
Un altro parametro spesso monitorato è il livello di ossigeno nel sangue (SpO2). Anche in questo caso, i dispositivi indossabili si sono dimostrati abbastanza precisi, fornendo stime che possono essere considerate affidabili per l’uso quotidiano, anche se non al livello di precisione di strumenti medici professionali.
3. Calorie bruciate: Un dato da prendere con le pinze
Le cose cambiano quando si parla di calorie bruciate. Lo studio ha rilevato un errore significativo, compreso tra il 15% e il 21%, nella stima delle calorie consumate durante l’attività fisica. Questo significa che se il tuo smartwatch ti dice che hai bruciato 500 calorie, in realtà potresti averne bruciate solo 395 o, al contrario, 605. Questo margine di errore può avere un impatto rilevante, soprattutto per chi segue un regime alimentare o un programma di allenamento specifico.
4. Monitoraggio del sonno: Una precisione inaffidabile
Il monitoraggio del sonno è un’altra funzione popolare, ma i risultati sono meno incoraggianti. È stato riscontrato un errore del 10% nel calcolo della durata e dell’efficienza del sonno. Ancora più preoccupante è il dato sulla latenza della fase del sonno, dove l’errore arriva fino al 180%. In altre parole, il tuo dispositivo potrebbe sbagliare clamorosamente nell’indicare quanto tempo impieghi ad addormentarti, rendendo queste informazioni poco utili.

Smartwatch e fitness tracker: Strumenti utili, ma non infallibili
In conclusione, sebbene gli smartwatch e i fitness tracker possano offrire una buona panoramica del tuo stato di salute, è importante ricordare che non sono strumenti medici. La loro affidabilità varia notevolmente a seconda del parametro monitorato. La frequenza cardiaca e l’ossigeno nel sangue sono misurati con una precisione accettabile, mentre le calorie bruciate e il sonno richiedono un po’ più di scetticismo.
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Quindi, come dovresti utilizzare queste informazioni? Piuttosto che fare affidamento su un singolo valore, considera i dati raccolti dal tuo dispositivo come indicativi, un aiuto per monitorare il tuo benessere generale. Se hai esigenze particolari o condizioni di salute che richiedono un monitoraggio accurato, è sempre consigliabile consultare un medico e non basarti esclusivamente sui dati del tuo smartwatch.