
Multitasking Rivoluzionario: Addio al Limite dei Dispositivi Pieghevoli
Google ha compiuto un passo decisivo nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale mobile, estendendo la funzione split-screen di Gemini AI dai dispositivi pieghevoli e tablet agli smartphone Android tradizionali. Questa mossa strategica ridefinisce completamente l’esperienza utente nell’interazione con gli assistenti AI su dispositivi mobili.
La tecnologia, inizialmente riservata a dispositivi premium come Pixel Tablet, Pixel Fold e i pieghevoli Samsung Galaxy, è ora accessibile su smartphone standard come Pixel 8 Pro e Pixel 9, democratizzando un’esperienza precedentemente esclusiva.
Come Funziona la Nuova Modalità Split-Screen di Gemini
L’attivazione della funzione è sorprendentemente intuitiva: gli utenti possono semplicemente trascinare verso l’alto la barra overlay di Gemini mentre utilizzano qualsiasi applicazione. Questo gesto crea una visualizzazione a doppio pannello che posiziona Gemini nella parte superiore dello schermo, mantenendo visibile l’app sottostante.
Sui dispositivi più grandi, è possibile trascinare la barra di Gemini orizzontalmente per ottenere una disposizione affiancata, offrendo maggiore flessibilità nell’organizzazione dello spazio schermo in base alle necessità specifiche dell’attività.
Distribuzione Beta: I Dettagli Tecnici del Rollout
La scoperta iniziale è avvenuta tramite un utente Telegram con Pixel 8 Pro, successivamente confermata dai test di Android Authority su Pixel 9. Attualmente, la funzionalità richiede la versione beta dell’app Google 16.35.63.sa.arm64, indicando un rilascio graduale e controllato.
Aspetti chiave della distribuzione:
- La versione stabile dell’app Google continua a lanciare Gemini a schermo intero
- Google utilizza flag server-side per controllare l’accesso alla funzione
- Il Pixel 10 Pro XL non supporta ancora la caratteristica, nemmeno con l’app beta installata

Produttività Mobile: Il Vero Game-Changer
Questa innovazione risolve una problematica fondamentale dell’user experience: tradizionalmente, gli assistenti AI monopolizzavano l’intero display, costringendo gli utenti a continui switch tra applicazioni. Con la nuova implementazione, Gemini occupa circa metà schermo preservando l’accesso all’applicazione sottostante.
Scenari d’Uso Pratici:
- Composizione email assistita: scrivere email con supporto AI senza perdere il contesto
- Traduzione in tempo reale: navigare contenuti web con assistenza linguistica simultanea
- Ricerca contextuale: ottenere informazioni senza interrompere il flusso di lavoro
Strategia Competitiva: Google Anticipa la Concorrenza
Questo sviluppo posiziona Google significativamente avanti rispetto a concorrenti come Siri di Apple o Bixby di Samsung nel campo delle capacità multitasking AI. La democratizzazione di una funzione precedentemente riservata ai dispositivi pieghevoli premium potrebbe catalizzare l’adozione diffusa degli assistenti AI nei workflow mobili quotidiani.
Il timing coincide perfettamente con la strategia più ampia di Google di sostituire Google Assistant con Gemini su tutti i dispositivi Android entro fine anno, rendendo l’assistenza AI più integrata nell’esperienza Android core piuttosto che un’applicazione separata.
Prospettive Future: Verso un’AI Sempre Più Integrata
Questa espansione rappresenta solo l’inizio di una trasformazione più profonda nell’interazione mobile con l’intelligenza artificiale. Man mano che le capacità multitasking diventano standard, possiamo aspettarci un’evoluzione verso esperienze AI ancora più fluide e contestualmente appropriate, ridefinendo il modo in cui concepiamo la produttività mobile nel 2025 e oltre.siamo aspettarci un’evoluzione verso esperienze AI ancora più fluide e contestualmente appropriate, ridefinendo il modo in cui concepiamo la produttività mobile nel 2025 e oltre.
Non vuoi perderti nessun affare? Scopri le migliori promo